Ogni risveglio è fatto di un abbraccio, due mani che cercano di cingerti ma non ce la fanno perché la tua pancia supera il “limite massimo consentito”! E chi ha voglia di andare a coricarsi quando una piccola perla viene al mondo improvvisamente nella notte, insolitamente non rumorosa della bidonville, tra terra e mare? Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte, la vita è puro rumore tra due insondabili silenzi.
E lei viene al mondo senza dare il tempo alla giovane mamma di accorgersene… un vagito tra le palme e gli ibiscus appena piantumati, ai piedi dell’aiuola a cuore nel cui centro campeggia la statua della Madonna del Mare… lo sguardo del cielo in questo posto dimenticato dai più, osservato solo quando un terremoto lo devasta o quando centinaia di organizzazioni no-profit inviano volontari, esperti e manovali… quante domande!
Ne “Il brutto anatroccolo” Andersen scriveva: “Non importa essere nati in un pollaio, quando si è usciti da un uovo di cigno”.
Ed è questo che conta per la piccola perla nata questa notte. I miei occhi sono estasiati dal miracolo della vita mentre “rapisco” dalla nursery Elì e Dieudonné e do loro il biberon della notte, li cullo… Bianca, con una sospetta bronco-polmonite, mi fa le linguacce dal suo lettino nell’infermeria dell’orfanotrofio, le rispondo a tono e così passo decine di minuti a fare smorfie, a far da mammo provvisorio ai due cuccioli d’uomo mentre la stanchezza di 12 ore di lavoro: sparisce! E ringrazio Dio per ciò che vivo, vedo e posso compiere. Gocce… siamo solo gocce di un mare ma senza queste piccole gocce l’oceano non sussisterebbe!
Il prato, le foglie degli alberelli e i fiori speciali di don Franco accompagnano questi momenti: non si ode pianger nessuno dalle Kay che sorgono nell’orfanotrofio… tutto tace perché è l’ora della gioia!
La giovane madre, venti minuti dopo il parto è sulle sue gambe, la piccola avvolta in fasce attaccata al suo seno, è ora di rientrare nella bidonville, nella propria misera baracca. Diceva Twain che “I due giorni più importanti nella tua vita sono il giorno in cui nasci e il giorno in cui scopri il perché sei nato”. Alla piccola perla toccherà intraprendere questo cammino di scoperta, a noi non resta che pensarla e pregare perché un giorno possa davvero essere un dono prezioso per queste terre con tanti suoi coetanei.
Avanti tutta! La bellezza si fa strada e noi con lei accogliamo la gioia e la restituiamo nei colori della natura!
prof. G.