Tu sei qui

30 gennaio - GIOIA!

Ogni risveglio è fatto di un abbraccio, due mani che cercano di cingerti ma non ce la fanno perché la tua pancia supera il “limite massimo consentito”! E chi ha voglia di andare a coricarsi quando una piccola perla viene al mondo improvvisamente nella notte, insolitamente non rumorosa della bidonville, tra terra e mare? Silenzio prima di nascere, silenzio dopo la morte, la vita è puro rumore tra due insondabili silenzi.

E lei viene al mondo senza dare il tempo alla giovane mamma di accorgersene… un vagito tra le palme e gli ibiscus appena piantumati, ai piedi dell’aiuola a cuore nel cui centro campeggia la statua della Madonna del Mare… lo sguardo del cielo in questo posto dimenticato dai più, osservato solo quando un terremoto lo devasta o quando centinaia di organizzazioni no-profit inviano volontari, esperti e manovali… quante domande!

 

Ne “Il brutto anatroccolo” Andersen scriveva: “Non importa essere nati in un pollaio, quando si è usciti da un uovo di cigno”. 

Ed è questo che conta per la piccola perla nata questa notte. I miei occhi sono estasiati dal miracolo della vita mentre “rapisco” dalla nursery Elì e Dieudonné e do loro il biberon della notte, li cullo… Bianca, con una sospetta bronco-polmonite, mi fa le linguacce dal suo lettino nell’infermeria dell’orfanotrofio, le rispondo a tono e così passo decine di minuti a fare smorfie, a far da mammo provvisorio ai due cuccioli d’uomo mentre la stanchezza di 12 ore di lavoro: sparisce! E ringrazio Dio per ciò che vivo, vedo e posso compiere. Gocce… siamo solo gocce di un mare ma senza queste piccole gocce l’oceano non sussisterebbe!

 

Il prato, le foglie degli alberelli e i fiori speciali di don Franco accompagnano questi momenti: non si ode pianger nessuno dalle Kay che sorgono nell’orfanotrofio… tutto tace perché è l’ora della gioia!

 

La giovane madre, venti minuti dopo il parto è sulle sue gambe, la piccola avvolta in fasce attaccata al suo seno, è ora di rientrare nella bidonville, nella propria misera baracca. Diceva Twain che “I due giorni più importanti nella tua vita sono il giorno in cui nasci e il giorno in cui scopri il perché sei nato”. Alla piccola perla toccherà intraprendere questo cammino di scoperta, a noi non resta che pensarla e pregare perché un giorno possa davvero essere un dono prezioso per queste terre con tanti suoi coetanei.

Avanti tutta! La bellezza si fa strada e noi con lei accogliamo la gioia e la restituiamo nei colori della natura!

 

prof. G.

Commenti

Ciao, vi scrivo per dirvi che sono con voi con il cuore e con il pensiero. Più volte nell'arco della giornata mi collego al Blog per ammirare le foto che il grande Guido ci invia e.... per fermarmi a riflettere. Grazie a tutti voi per il grande dono che ci state regalando. Vi auguro di avere sempre questa gioia nel cuore!

Come diceva San Giovanni Bosco: "Se vuoi essere felice sii con Dio come un uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare, perchè sa di avere le ali".

Un bacio a tutti voi!

Barbara 

Ritratto di mariagrazia.cangemi

ciao guido, ho un'ora buca e sto cercando di leggere i tuoi scritti perchè nel fine settimana proprio non ho avuto tempo1.bellissima la piccola...ma come si chiama'non ce lo hai detto!

in questo momento sei in volo da qualche parte sopra l'oceano, ti aspettiamo!anzi Vi aspettiamo!

baci

mg

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